Narrare e raccontare hanno lo stesso significato: indicano il comunicare ad altri la conoscenza di eventi, persone, cose. Le storie possono essere vere o inventate e possono essere scritte in forme diverse. La discipliana che ci aiuta a capire le varie forme della narrativa si chiama “narratologia”. Impariamo così a distinguere tra una favola, una fiaba, un racconto e un romanzo. Impariamo a capire se si tratta di una storia verosimile o fantastica, se si tratta di un mito o di una favola. Ecco due schemi che sintetizzano i principali aspetti della narratologia:

NARRAZIONE 1                             

NARRAZIONE 2

Sempre secondo Propp non ci sono solo gruppi di personaggi comuni a molte fiabe, ma anche le azioni che i personaggi svolgono e che Propp chiama “funzioni”. Propp ne individua 31, qui trovi una tabella con alcune delle più comuni:

Vladimir Propp, confrontò molte fiabe della tradizione russa e concluse che: i personaggi possono essere raggrupati in sette gruppi a seconda del loro ruolo. Ecco la tabella riassuntiva:

Ecco una mappa con le principali carattestiche che la maggior parte della fiabe ha in comune. Ricorda che hanno sempre una struttura a tre: un inizio con un problema, la parte centrale dello svolgimento e la conclusione, che è quasi sempre un lieto fine.

Puoi creare anche tu delle mappe diretamente online, collegandoti a questo sito: https://bubbl.us/

Ecco uno schema sulle favole classiche e moderne, con la spiegazione di cos’è una favola e di quali sono le sue caratteristiche

Riassumere un testo significa “togliere” qualcosa al testo originale. Con il riassunto si perde qualcosa. Il segreto del riassunto sta nel mantenere ciò che necessario e tagliare quello che non lo Questa operazione, se il testo originale non particolarmente lungo, avviene in modo più semplice: basta togliere aggettivi, frasi ed espansione non necessarie. Se l’originale più lungo occorre svolgere le seguenti operazioni: